Definiamo infrangibile un oggetto che difficilmente riesce a rompersi per via della sua particolare resistenza; un esempio tra tutti si fa nominando il vetro, materiale solido formato da una miscela di vari materiali: nella maggior parte dei casi esso sono costituiti da ossido di silicio benchè parlando in senso strettamente teorico il vetro si può ottenere a partire da qualunque liquido tramite veloce raffreddamento.
Viene in genere utilizzato nella creazione di bicchieri, contenitori come vasi, statuette, lampadari o come materiale da costruzione; appare trasparente, solido e dalla superficie liscia benchè le caratteristiche possano variare dalla sua composizione chimica e dalla temperatura di cottura.
I differenti tipi di vetro trovabili in commercio si classificano in base ai sistemi di lavorazione, alla composizione e agli utilizzi; se diamo un'occhiata alle maggiori tipologie di vetro ricordiamo il vetro antiriflesso che viene sottoposto al trattamento antiriflettente, il vetro artistico per la protezione dei prodotti ceramici e il vetro di sicurezza noto per essere infrangibile.
Quest'ultimo ha una elevata capacità di resistenza agli urti e inoltre, nell'ipotesi in cui tale vetro dovesse rompersi, lo farebbe senza creare i cosiddetti spigoli vivi così tanto pericolosi; è infrangibile per esempio il vetro del parabrezza delle automobili in cui lo strato posto tra le due lastre è più grande di due millimetri.
Nell'ipotesi sfortunata di un incidente tale vetro, essendo infrangibile, dovrebbe spaccarsi con estrema difficoltà.